Il contenimento dei limiti

Concludiamo il ciclo di incontri dedicati alla genitorialità riflessiva.

Le risposte della mamma e del papà al proprio bambino sono potenti regolatori e organizzatori del sistema di autoregolazione in formazione e quando sono in grado di calmare le reazioni di allarme del piccolo vanno a rafforzare un  legame di attaccamento sicuro in un clima di fiducia e di speranza, che hanno la forza di mitigare gli impulsi aggressivi.

Quando questa danza della relazione incontra troppe disarmonie, fatte spesso di equivoci e di fraintendimenti, ecco che il bambino inizia un evitamento profondo del legame, rinunciando in una parte nascosta allo scambio affettivo con la madre e/o il padre.

All’interno di un clima di fiducia è più sostenibile l’introduzione delle regole e dei limiti,  che hanno la funzione di aiutare il bambino a crescere in rapporto alla realtà in misura gradualmente crescente. Dunque, stabilire delle regole relative agli orari, alle modalità di svolgere i pasti, alle routine è molto rassicurante per i bambini,  perché capiscono che hanno una guida affidabile. Poi naturalmente ci saranno i capricci,  le disobbedienze, le sfide, ma saper tenere la barra del timone è fondamentale, pur conservando una disposizione flessibile senza cedere a deroghe continue.

Azioni di convincimento,  promesse, minacce, punizioni, castighi o premi  ostacolano la fiducia e intossicano il rapporto con emozioni reattive negative che alla lunga possono generare sentimenti di ostilità e di oppositività reciproche.

I momenti più difficili sono certamente quelli ad alta tensione, ma sono proprio i momenti in cui il genitore deve poter manifestare la propria capacità di autoregolazione, contenendo per primo la propria rabbia e

impotenza, per lasciarsi il tempo di calmarsi e riflettere meglio sul comportamento più opportuno da adottare.

Dott.ssa Palma Minervini

Psicologa Psicoterapeuta

Autore: palmaminervini